I Soci di Avis Nerviano

La capacità di un’Associazione non è esclusivamente determinata dalla forza numerica in essa contenuta, ma sicuramente i numeri aiutano a collocarla nel
panorama sociale e ad analizzare in profondità il significato e il peso di questi numeri.
In queste pagine ricche di schemi e tabelle c’è il quadro generale ed immediato della capacità di penetrazione dell’AVIS Comunale di Nerviano nel tessuto sociale del Comune.

OGGI AVIS NERVIANO CONTA 173 SOCI ATTIVI E 8 SOCI COLLABORATORI

Soci e Donazioni

AVIS Comunale di Nerviano è un’associazione di volontariato, apartitica, aconfessionale, non lucrativa, che non ammette discriminazione di sesso, razza, lingua, nazionalità, religione, ideologia politica e che persegue un fine di interesse pubblico: garantire un’adeguata disponibilità di sangue e dei suoi componenti a tutti coloro che ne hanno necessità.

I donatori di sangue iscritti ad AVIS, sono divisi in due gruppi: soci effettivi e soci collaboratori.

I soci effettivi sono coloro che donano il sangue, ma ci sono anche persone che dopo un certo numero di donazioni, per motivi di salute o di età, non possono più donare e decidendo di continuare a collaborare con l’AVIS mantengono lo status di socio effettivo.

I soci collaboratori sono invece coloro che non possono donare sangue, ma collaborando all’interno dell’Associazione secondo diverse modalità, possono anche loro far parte del Consiglio Direttivo. Lo Statuto AVIS prevede 1 socio collaboratore ogni 6 soci effettivi.

L’AVIS promuove la donazione di sangue intero o di una sua frazione volontaria periodica, associata, non renumerata, anonima, consapevole e responsabile, che configura il donatore quale promotore di un primario servizio socio-sanitario, ed operatore della salute, anche al fine di diffondere nella comunità locale i valori della solidarietà, dell’altruismo, della partecipazione sociale e civile e della tutela del diritto alla salute.

AVIS è presente su tutto il Territorio Nazionale con una struttura articolata e divisa in:

La Struttura Organizzativa

La struttura di AVIS Comunale di Nerviano è composta da:

L’Assemblea dei Soci è convocata una volta all’anno ed è un momento associativo importante, perché in quel contesto si approva il Bilancio Consuntivo e si ratifica quello Preventivo, ma soprattutto, si tracciano le linee guida programmatiche per il futuro e si analizza il lavoro effettuato nell’anno precedente.

All’Assemblea ordinaria dei soci “dovrebbero” partecipare tutti i soci donatori, collaboratori, appartenenti all’AVIS Comunale di Nerviano.

È socio dell’AVIS Comunale di Nerviano chi dona periodicamente il proprio sangue, chi per ragioni di età o di salute ha cessato l’attività donazionale e partecipa con continuità all’attività associativa e chi, non effettuando donazioni, esplica con continuità funzioni non retribuite di riconosciuta validità nell’ambito associativo.

Tutte le prestazioni e le funzioni dei soci a favore dell’Associazione sono svolte gratuitamente.

Il Consiglio Direttivo è l’organo principale di AVIS Comunale di Nerviano è eletto nel numero deliberato dall’Assemblea dei Soci ogni quattro anni.

Al Consiglio Direttivo spettano i poteri di gestione ordinaria e straordinaria dell’Associazione, che comprendono anche l’esecuzione e l’attuazione delle delibere dell’Associazione, di norma si riunisce almeno 2 volte all’anno per l’approvazione del preventivo economico e del conto consuntivo.

Il Consiglio Direttivo di AVIS Comunale di Nerviano per il quadriennio 2016 - 2020 è composto da:

Il Collegio dei Revisori dei Conti esercita l’attività di controllo interno. Il Collegio, i cui poteri sono disciplinati dall’art. 11 dello Statuto Comunale, verifica gli atti amministrativi del Consiglio Direttivo, ed è composto da 3 componenti:

Il Direttore Sanitario è il Dott. Fabrizio Borsani, il medico associativo che ha compiti di indirizzo e di coordinamento per la tutela della salute del donatore ed è autorizzato a dare l’idoneità sanitaria a chi si iscrive ad AVIS con il desiderio di diventare donatore di sangue, ma è anche l’unico preposto e competente per incontrare e dare spiegazioni ai donatori che hanno eventuali sospensioni, dovute a esami clinici con parametri non rientranti nella norma.